Nella parte de “L’Ideologia tedesca” in cui Karl Marx dà la propria interpretazione della filosofia di Feuerbach e cita Hegel.
A pagina 13 edizione del 1967 Editori Riuniti, Marx scrive: “ Non è la coscienza che determina la vita, ma la vita che determina la coscienza”. Perché la vita non è avulsa dalla realtà, ma piuttosto un percorso attraverso il quale l’essere umano può attuare un processo di crescita culturale e morale.
A pagina 151 della stessa opera e stessa edizione, scrive: “ Il negroidismo è concepito come “il fanciullo”, perché Hegel (Filosofia della storia pag, 89 dice: “L’Africa è il paese dell’infanzia della storia”. “Nella determinazione dello spirito africano (negro) dobbiamo rinunciare del tutto alla categoria dell’universalità”, ancora pag. 90 ossia il fanciullo e il negro pur avendo dei pensieri non hanno ancora il pensiero.
“Nei negri la coscienza non è ancora arrivata a una ferma obiettività, come per esempio Dio, la legge, in cui l’uomo avrebbe l’intuizione della propria essenza”…..”cosicchè manca del tutto la conoscenza dell’essere assoluto”.
Il negro rappresenta l’uomo naturale allo stato libero. Nel Medioevo i filosofi della Patristica e della Scolastica dibattevano se i neri e le donne avessero un’anima. Accennare al tema oggi non è politically correct, quindi si è sbrigativamente considerati razzisti e reazionari. In realtà la questione è più ampia e complessa perché impone una domanda: “Perché personaggi dotati di grande cultura, si sono posti tale problema? Oggi viviamo in una democrazia formale nella quale la legge è costituita da codicilli e cavilli di vario genere, alcuni dei quali erano già stati messi in luce da Francois Rabelais nel suo capolavoro “Gargantua e Pantagruele”. Nel frattempo la situazione etica generale è di gran lunga peggiorata. Perché il razzismo è soprattutto rivolto verso i neri? Perché in ogni paese, Africa compresa, i neri costituiscono un problema? Perché in parallelo con la crescita esponenziale della visibilità e potere femminile la società subisce un tracollo etico? Perché la maggioranza del mondo femminile si schiera sempre a favore di neri e omosessuali? Perché nonostante le indubbie conquiste femminili, la prostituzione e la pornografia non sono diminuite ma di gran lunga aumentate? Perchè anche nel mondo dell’arte le donne hanno dato ampio spazio alla esposizione del corpo e alla sessualità esplicita ed esibita? Tutto avviene con la complicità di una classe politica ignorante e corrotta. Restano domande in attesa di risposte, non di slogan osceni, cortei e polemiche senza costrutto.