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L’apparenza della positività.  0

Vi sono fenomeni sociali la cui rilevanza è esattamente opposta all’importanza,nel libro “La scimmia nuda” Desmond Morris rilevava alcuni di questi fenomeni che,in alcuni casi, hanno l’apparenza della positività.

Le folle che si addensano di fronte al ritratto della Gioconda di Leonardo Da Vinci hanno lo stesso stesso impulso e motivazione di quelle che affollano gli stadi come ha ben definito Morris anche se sono convinti di partecipare a un fenomeno culturale,  la maggioranza di loro ignora tutto dell’opera e dell’autore.

In “Massa e potere” Elias Canetti scrive: “la massa non può esistere se non come contrappeso cosmico parentela di un’altra soverchiante entità il potere, tutto ciò che viene condizionato attraverso i mezzi di comunicazione ha lo scopo di suggestionare le folle e indurle a comportamenti che possono apparire democratici in realtà sono frutto di condizionamenti”.

Jürgen Habermas in storia e critica dell’opinione pubblica esamina mutamenti e funzioni dell’opinione pubblica sotto il controllo delle oligarchie degli Stati sovranazionali, lo scopo è promuovere il consenso, o, quanto meno distrarre le masse per prevenire il dissenso..

E’ noto che oggi, più che in passato,le decisioni politiche sono condizionate dall’economia, ne deriva che a condurre il gioco sono i grandi agglomerati finanziari.

Noam Chomsky ha pubblicato un libro che consiste in una  straordinaria raccolta antologia oltre i 40 anni di lotte di pensiero. Titolo del libro “I padroni dell’Umanità”.  Il libro descrive con rigore episodi e realtà della politica statunitense che hanno avuto un forte impatto globale e hanno influito su decisioni dei  governi di tutto il mondo, scatenando guerre e crisi economiche.

Ci troviamo  a dover fare i conti con questa realtà pseudo democratica senza conoscere davvero i meccanismi che sotto traccia determinano le decisioni.

Alla luce di quanto sopra,appare evidente che anche le cosiddette avanguardie artistiche in ogni ambito particolarmente nel campo delle arti visive e della letteratura hanno accampato grandi pretese mentre si prestavano ad essere omologate,un po’ perché sollecitati dai media che vellicavano il loro narcisismo, molto seguendo l’antico adagio “Pecunia non olet”. A questo proposito va registrato un paradosso.

Per l’arte non solo pecunia non olet, ma ci sono stati artisti che hanno concretamente usato  elementi escrementizi, urine,strumenti ricettivi degli stessi. I barattoli di merda di Piero Manzoni, donne a carponi defecanti di Kiki Smith, l’orinatoio di Duchamp,il crocifisso nell’urina di Andres Serrano, water d’oro di Maurizio Cattelan.Cattelan

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