Prima che la selce lavorata a mano dall’uomo diventasse un coltello è trascorso un lasso di tempo al confronto del quale la cronologia storica adottata dagli storici, appare insignificante. Nel libro “ Il gesto e la parola” Leroi-Gourhan approfondisce lo studio sull’importanza avuta dalla mano nel progresso della civiltà. Un gesto che ci appare naturale, in realtà è conseguenza di millenni di evoluzione. Se l’evoluzione positiva avviene in tempi lunghissimi, anche la regressione è altrettanto lenta. In realtà già oggi appaiono i primi sintomi di una diminuita capacità manuale. Vi sono manufatti di grandi artisti-artigiani delle epoche classiche, che pochissimi artisti oggi saprebbero realizzare. Le sculture elementari di oggi sono prodotte nelle fonderie, si tratta per lo più di parallelepipedi, tubi, sculture, forme elementari che non si distinguono da manufatti industriali. Sculture realizzate con il laser, anche se perfette, non dovrebbero a rigore essere classificate come opere d’arte, piuttosto manufatti prodotti con gli strumenti della scienza. L’automatismo produttivo e seriale è anche conseguenza del carattere capitalistico dell’arte contemporanea, e non consiste solo nel trinomio arte-merce- moneta, ma include la prassi volta a ottimizzare il processo produttivo favorito appunto da strumenti tecnici che prescindono dalla manualità. Lo sviluppo del mercato, il sistema di marketing & pubblicità ad esso connesso, necessitano di una produzione costante con grande numero di opere. Nell’arte preistorica si conoscono alcune opere, come l’orso dalla coda di felino di Rouffignac. Il cavallo con le corna del bisonte di Combarelles, che conteneva solo un lipogramma incompleto. Una delle raffigurazione più conosciute dell’arte primitiva è il liocorno delle grotte di Lascaux. Sono esempi di arte il cui significato va ben oltre la forma elementare, il senso deriva dall’intento evocativo, quasi magico dell’artista. La storia dell’arte ha preso il sopravvento sul significato dell’arte, l’arte occidentale ha finito per inquinare le forme di espressione più genuine anche nei popoli meno evoluti. Si è scoperto in Nigeria che l’arte antica d’Ife era più evoluta dell’arte negra contemporanea. Tale scoperta risale alla fine del secolo XIX. L’arte paleolitica ha dimostrato sorprendente precisione nel disegno di animali, una straordinaria corrispondenza anatomica. L’argomento richiederebbe un approfondimento non possibile in questa sede. Il breve cenno ha lo scopo di evidenziare l’assoluta decettiva falsità di certa pittura che si vuole elementare e spontanea. La pretesa di ricercare, con strumenti tecnici e produzione seriale, forme espressive a cui non è neppure possibile attribuire il pregio della citazione, in ragione della inconsapevolezza degli autori.
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