Motivazione e forma.  0

Spiegare i fatti significa mostrare in base a chiarimenti del loro autentico contenuto, quindi, in base a un’analisi, l’esibizione del loro senso, i motivi che hanno radice nella soggettività, singola o sociale, da cui scaturisce il particolare conferimento di senso,.nel caso di un’opera artistica mostrare qual’ è il  senso espresso dalla forma estetica. .

Retrocedendo ulteriormente potremmo provare a  immaginare da quali intenzioni ideali era guidato il soggetto creatore, quindi tentare di capire quali valutazioni ha compiuto per essere indotto alla scelta di realizzazione quella specifica opera, le sue valutazioni determinate anche dalla osservazione di opere di artisti contemporanei,quali mezzi aveva a disposizione, come li ha valutati,in che misura nel complesso delle sue azioni pianificate è stato motivato da varie contingenze  che lo hanno condotto alla realizzazione dell’opera nella sua forma definitiva.

Da rilevare un dato che in altri tempi avrebbe allarmato, cioè la totale assenza di spiritualità nell’arte di oggi, fatte salve rare  eccezioni. Non vi è dubbio che, oltre a ripudiare ogni riferimento spirituale, non vi è coerenza, gli artisti sembrano procedere per metabasi, spinti da una marcata interiezione e una casualità eristica.

Consideriamo il linguaggio, dal quale sono state espulse parole come ; spirituale, virtù, dovere. E’inimmaginabile infatti associare tali parole all’arte dei nostri giorni.

Se provo a  mettermi nei panni dell’artista per comprenderne le motivazioni, lo scopo e il senso che lui  intese attribuire al suo lavoro, ciò che lui aveva in mente così passo dopo passo tentare di comprendere  perché è il come egli ha creato l’opera. E dato ad essa un determinano significato.

Il procedimento sopra  descritto, in definitiva il più delle volte porta a formarsi a una semplice opinione,in realtà l’artista potrebbe aver fatto sua  l’affermazione di Wittgenstein secondo cui a un certo punto l’artista di arresta a un “va bene così”, oppure subentra una logica immaginaria, un ripiego spontaneo che porta a teorizzazioni creative, aspetto positivo dell’arte.

Nikolaj Aleksandrovic Vasil’ev.nel 1912 pubblicò un libro dal titolo: “Logica immaginaria” che suscitò vari dibattiti suscitati dalla contraddizione tra logica e immaginazione.

Purtroppo l’arte oggi non cerca teorizzazioni, non sente il bisogno, per così dire, di giustificare se stessa, gli basta il mercato.

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