l’Associazione Ginolimmortale ha il piacere di segnalare la seguente mostra:
Spazio espositivo
Sala Podesti – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni Da Chio, 28, 60121 Ancona
Cell 3355200160 / 3351252648
Titolo dell’evento
Centro70
Data di vernissage
9 aprile 2016
Data di chiusura
1 maggio 2016
Orari di apertura
18.00 – 20.00 | lunedì chiusa
Ingresso libero
Orario del vernissage
19.30 – 21.00
Curatrice Marvi Maroni, testi di Gabriele Bevilacqua
Artisti
Roberto Andreatini, Rodrigo Blanco, Carlo Cecchi, Camilla Cerioni, Francesco Colonnelli, Annaclara Di Biase, Vittorio Giusepponi, Bruno Mangiaterra, Marco Montenovi, Eleonora Pesaresi, Samuele Pigliapochi, Valerio Valeri
L’obiettivo del progetto è la realizzazione di una mostra d’arte contemporanea in cui due generazioni di artisti si confrontano.
Nella seconda metà del secolo scorso nelle Marche la ricerca artistica era diffusa e condivisa da numerosi artisti che con le loro opere d’avanguardia determinarono la fine di un ciclo della storia dell’arte ed aprirono la porta della contemporaneità.
Gli anni ’70 sono presi come punto di riferimento e spartiacque di un modo di fare e pensare l’arte a cui gli artisti marchigiani hanno dato un contributo sostanziale attraverso personaggi divenuti poi internazionali. Penso a Gino De Dominicis, a Enzo Cucchi, ma anche a Eliseo Mattiacci, a Claudio Cintoli, a Stanislao Pacus…
Cinquanta anni dopo quale eredità è rintracciabile nel lavoro di due generazioni di artisti?Chi sono gli artisti marchigiani oggi? Possono ancora indicarci qualcosa? E che cosa? Che tipo di segnali intercettano, verso quale direzione si orienta il loro operato? A quale panorama visivo si affacciano? Che tipo di realtà manipolano? Ci si accorge di loro nel quotidiano inflazionato dalle immagini e dalle informazioni?
Tutti questi interrogativi determinano uno dei possibili intenti della mostra, quello di indagare sui legami e sulle eredità tramandate tra generazioni e il luogo di questo scambio è per la massima parte l’Istituto d’Arte di Ancona.
Nel gruppo degli Over40, infatti, ci sono gli artisti che entrarono all’istituto d’arte quando Gino De Dominicis ne era appena uscito, ma sicuramente permaneva la leggenda di lui studente pieno di talento e ribelle ante litteram. Ed erano giovani studenti di accademia quando nel ’72 con l’esposizione di Paolo Rosa a contemplare il vuoto, Gino cambia il corso della storia dell’arte e della cultura italiana, borghese e appiccicaticcia, anche in quelle zone ritenute avanzate (memorabile resta l’invettiva di Pasolini contro l’arte degenere). Nel confronto con la generazione Under 40 salta agli occhi la presenza femminile, con lo stesso peso di quella maschile. E riemerge, forse in modo più sottile ed inquietante l’istanza sociale ed ideologica che fu il carattere dominante negli anni ’70 forse perché questi anni di crisi economica somigliano molto a quelli o forse perché l’artista non smette mai di indicarci il re in mutande.
Le opere sono state proposte dagli artisti stessi con il criterio di rappresentare per quanto possibile, i punti nodali del loro percorso artistico, per visualizzare il processo evolutivo di ciascuno. C’è un prima e un poi in ogni storia personale ed artistica, un punto in cui qualcosa cambia lacerando i legami col passato mentre si costruiscono le trame del futuro.
FROM AFRICA TO SICILY – COLORS OF THE MEDITERRANEAN
Presso la Galleria Civica Montevergini, con il patrocinio gratuito del Comune di Siracusa – Assessorato al Turismo e Politiche Culturali, verrà presentata la personale pittorica dell’artista internazionale IRENE LOPEZ DE CASTRO. Trattasi di opere realizzate specificatamente per la presentazione siciliana ed ispirate alla Sicilia ed al Mediterraneo. La rassegna sarà curata e presentata dal critico d’arte Giulio Gallo, mentre l’inaugurazione sarà accompagnata da un concerto di archi e voce soprano. Verranno organizzati dei workshop dell’artista sull’ arte pittorica in orari diurni, con proiezioni di video dei viaggi africani che hanno ispirato buona parte delle realizzazioni pittoriche . Pittrice di origine madrilena, ispirata nella sua vita dai viaggi in terra d’Africa, ha rappresentato su tela le impressioni, i colori, gli odori e le sensazioni raccolte, presentando le sue opere con cadenza annuale dal 1999 ad oggi, nelle più rinomate città del mondo, da Madrid, a Parigi, a Miami, a Tokio, a Venezia, a Milano. Per la prima volta in Sicilia, ispirata da un viaggio nel 2011, ha voluto riportare su tela i colori, tanto simili all’esperienza africana, con i volti delle donne ed i paesaggi che si rifanno ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
“Interferenze Artistiche – quando la carta da parati diventa opera d’arte ”
Esposizione collettiva con opere di DANIELA BENEDETTI, PAOLA FOPPIANI, DIEGO MARIA GRADALI, ANDREA MONTIN, NADIA SCOZZESI.
L’inaugurazione si terrà sabato 4 Ottobre dalle ore 15.00
presso lo showroom Vibò
in Corso Matteotti 9, a Castelsangiovanni – PC.
L’esposizione potrà essere visitata fino al 31 Ottobre 2014.
Il negozio rispetterà i seguenti orari:
Martedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
Giovedì e Domenica dalle 10.00 alle 12.30 – pomeriggio su appuntamento.
Lunedì chiuso.
Poesia ed arte in festa alla Prima Edizione del Premio Internazionale “Apollo dionisiaco”
L’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, con sede in Roma, Quartiere Della Vittoria, in Convenzione formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre e con il Patrocinio dell’Anci, dell’Assessorato Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale e della Provincia di Roma, presidente fondatrice la prof.ssa Fulvia Minetti, cerimonia la premiazione della Prima Edizione del Premio Accademico Internazionale di Poesia e Arte Contemporanea “Apollo dionisiaco” sabato 20 Settembre 2014 dalle ore 15,30 presso il Teatro Don Orione a Roma. L’evento è volto alla valorizzazione semantica di poesie, opere di pittura, scultura, grafica e fotografia d’arte di poeti e artisti emergenti oltre ogni differenza e cultura.
Fra 456 opere partecipanti da tutto il mondo: Nord Europa, Unione sovietica, Canada, Brasile, Medio oriente, Africa, ai vincitori sarà conferito il diploma dell’Accademia, la significazione critica della presidente e il trofeo “Apollo dionisiaco” dello scultore Pietro Malavolta, che nasce dalle pregiatissime fusioni del Laboratorio Orafo Rocchi di Via Margutta.
La configurazione della medaglia “Apollo dionisiaco” esprime la sintesi profonda del rituale artistico rifondante identità e mondo, che dai vissuti semantico-emozionali sognanti dell’inconscio emerge alla bellezza cosciente e mascherata della parola e della forma espressiva: desiderio di svelamento del volto dell’essere, mai pienamente possibile, mai ultimo, ma sempre attingibile nel movimento infinito delle forme significanti e creative dell’arte, come istanti della verità.
Per la sezione poesia il Primo Premio, Trofeo aureo Apollo dionisiaco, sarà conferito a Nunzio Buono, per la poesia L’essenziale; il Secondo Premio, trofeo argenteo ad Angela Maria Miceli, con Parola che resta, Il Terzo Premio a Veronica Borraccino, trofeo argenteo brunito, con Speranza. Le poesie dei vincitori e dei poeti insigniti con alto riconoscimento al merito e significazione critica, Rachele Mannocchi, Tenacemente tenta, Corrado Avallone, Lampedusa, se un giorno, Loretta Stefoni, Nel fitto sottobosco dei pensieri, Marco Borgioli, Il folle, Chiara Zanini, Intrecciarsi, Roberto Alessandrini, Diverso, Massimiliano Testa, Delicato fiore, Marco Onofrio, Il chiodo, Filippo Passeo, Luce e ombra, Ivan Colnaghi, Capirsi, Gabriele Prignano, Visioni, Gerardo Genovese, Il giardino dei sognatori, Gianandrea Rizzi, Tutto schietto accadrà per noi, Giorgia Spurio, Dentro, nella mia mente da bambino, Luisa De Marco, Il potere dell’arte, Giuseppina Michini, Legandoti ad una zolla, Maria Carmela Dettori, Alzheimer, Fabiano Braccini, Il fascino discreto dei silenzi, saranno interpretate dagli autori per il pubblico. Una rappresentazione delle poesie del diciassettenne Mauro Cesaretti sarà inscenata in body poetry dal ballerino Luca Marchetti.
Per la sezione artistica Il Primo Premio è vinto da Roberto Morreale, con Purgatorio, Il Secondo Premio va ad Alessandro Battistini, Rigoletto, Il Terzo Premio a Gregory Antipov da Mosca, con Winter. Insieme alla terna dei vincitori le opere degli artisti premiati con alto riconoscimento al merito e significazione critica dell’Accademia, Catello Raffone, La giostra sulle nuvole, Paola Gentile, Il varco, Michele Riefolo, Stelle impazzite, Carmine Antonio Carvelli, Oltre il corpo l’anima, Antonella Rizzo, Ciò che rimane, Michele Di Tonno, Storie di uomini e donne, Moreno Gasparetto, Uomo con rabbia e sgomento, Emanuele Casalena, L’abbraccio, Cristina Lelli, Pietà, Matteo Tomaselli, Albero bottiglia, Rossana Corsaro, Il tocco della luna, Giovanni Vescio, Senza titolo numero 2, Stefano Reduzzi, Spengo la luna e vado a letto, Manuel Petruzio, Paesaggio interiore, Isabella Uleri, Finibus coeli, Roberto Pireddu, Beyond reason, Michelangelo Nasto, Positivismo e negativismo, saranno in mostra in sede di cerimonia di premiazione. Un merito e due distinte partecipazioni chiameranno sul palco tre fra gli artisti speciali residenti all’istituto Don Orione: il Nasto, Riccardo De Pascale e Gianluca Rella, del laboratorio d’arte di Giovanni Pace, responsabile Adriano Tartaglia.
La premiazione sarà accompagnata dal concerto per liuto di Giovan Battista Siragusa e voce di Cristiana Paulotto che solleva dolcissimamente nell’aria i testi in poesia di Fulvia Minetti, ispirati alla scultura di Pietro Malavolta, per un “Dedicato alla maternità” come all’arte, madre di tutte le cose.
DARK ROOM SILMARARTGALLERY
presenta
Massimo Lagrotteria. In excelsis homo
Dal 12 settembre al 12 ottobre 2014
Venerdì 12 settembre alle ore 9.00, presso la Dark Room SilmarArtGallery di Carpi, aprirà al pubblico In excelsis homo di Massimo Lagrotteria, una mostra allestita in occasione del Festival Filosofia dedicato quest’anno alla “Gloria”. Sabato 13, sempre alle 18.30, l’inaugurazione ufficiale vedrà la presenza dell’artista e alle 22.30 si svolgerà la performance live Sound&Visual del Gruppo Kobayashi.
In occasione del Festival Filosofia, Dark Room SilmarArtGallery di Carpi espone In excelsis homo, un progetto site specific realizzato da Massimo Lagrotteria e curato da Andrea Saltini.
Le opere di Lagrotteria ritraggono una gallery di personaggi “gloriosi” che sembrano transitare da un “sé minore” a un “sé superiore”. Paiono aver affrontato un’immane e ripida scalata, un’ascesa fatta di onori e azioni insigni, destinata a fama imperitura. Ma in realtà l’uomo dipinto dall’artista è sempre l’uomo d’oggi, anche quando risale a mille anni fa: un uomo piccolo, sopraffatto dall’impellenza e dalla crisi; alla ricerca di una gloria “fai da te” tipicamente warholiana. Quelli di Lagrotteria sembrano esseri cui, un tempo, era toccata in sorte una scintilla divina, una briciola di assoluto, un’impronta di quello spirito che li rendeva capaci di “dire di no” e di trascendere la realtà data; sono rimasti invece miniature tristi e sole, macerie di un’icona un tempo grandiosa.
Come scrive Alessandra Redaelli nel testo critico in catalogo, i visi di Massimo Lagrotteria “qualche volta sono appena definiti, ammantati di un’aura sacrale come sindoni contemporanee (e l’uso di lasciare spesso gli occhi chiusi enfatizza la suggestione mistica), qualche volta risultano più netti e definiti, illuminati da una luce interiore, resi icone di una quotidianità dove la gloria non è più questione di vite eroiche e leggendarie, ma è piuttosto un fatto estemporaneo, fugace, risolto (e dissolto) in pochi attimi”.
La mostra si articola in un insieme di dipinti e in una scultura raffigurante una grande testa, realizzata tramite una colata di cemento contenente polvere ferrosa che, ossidandosi, ha dato luogo a un effetto cromatico intenso e ricco di significato.
Biografia
Massimo Lagrotteria, nato a Lucerna (Svizzera) nel 1972, vive e lavora a Carpi (MO). Da sempre ha incentrato il suo lavoro sullo studio della figura, passando attraverso una continua sperimentazione dei materiali e dei supporti: tela, carta, legno, ferro e rame. Con le sue opere, dipinte prevalentemente a olio, l’artista cerca un irraggiungibile equilibrio attraverso una lenta, inesorabile sottrazione. Attualmente collabora con diverse gallerie in Emilia, Lombardia, Veneto e Liguria.
Didascalia dell’opera:
Massimo Lagrotteria, Entanglement #2, 2014, olio su tavola, 76×76 cm, courtesy l’artista
SCHEDA TECNICA
Massimo Lagrotteria. In excelsis homo
Concept e cura di Andrea Saltini
Introduzione critica di Alessandra Redaelli
Catalogo in galleria
Dal 12 settembre al 12 ottobre 2014
Dark Room SilmarArtGallery
Via Giosuè Carducci 340
41012 Carpi (MO)
Inaugurazione: sabato 13 settembre, ore 18.30
Orari: da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 15.30-19.30; giovedì chiuso al pomeriggio
Ingresso libero
Vorrei segnalare il bando per mostra colletiva “A DREAM IN FLORENCE”
Casa di Dante, via Santa Margherita 1, FIRENZE
Dal 1 al 13 novembre 2014
ART Commission Events organizza la mostra collettiva “ A DREAM IN FLORENCE” presso i prestigiosi spazi della Casa di Dante, sotto l’omonimo Museo, sede dell’antica Società delle Belle Arti e Circolo degli artisti che opera da 1843. Lo spazio espositivo si trova in una zona di forte passaggio, a 200 metri dal Duomo di Firenze e a pochi metri dalla chiesetta di Beatrice ed è da sempre meta di turisti e fiorentini amanti dell’arte.
Il termine ultimo per partecipare al Premio Celeste è stato prorogato al 27 giugno 2014.
Non perdere l’occasione per presentare il tuo lavoro alla giuria presieduta da Lorenzo Benedetti, nuovo direttore del prestigioso De Appel Arts Centre di Amsterdam.
Maggiori informazioni: http://www.premioceleste.it/premioceleste2014/
In palio 20.500 euro di premi in denaro e l’opportunità di esporre in 10 gallerie:
NUOVO Premio Progetto 4.000 euro
Premio Pittura & Disegno 4.000 euro
Premio Fotografia & Grafica Digitale 4.000 euro
Premio Video & Animazione 4.000 euro
Premio Installazione, Scultura & Performance 4.000 euro
Premio del Pubblico 500 euro
Il comitato di selezione è composto da:
- Lorenzo Benedetti, direttore del De Appel Arts Centre
- Lorenzo Bruni, curatore indipendente, Base e Museo Riso
- Cecilia Casorati, presidente dell’Associazione Internazionale Critici d’Arte, Italia
- Stefano Chiodi, storico e critico, fondatore di Doppiozero
- Daniele De Luigi, curatore indipendente, tra i curatori del festival Fotografia Europea
- Adrienne Drake, direttrice della Fondazione Giuliani
- Daria Filardo, curatrice e docente d’arte allo IED
- Pietro Gaglianò, studioso dei linguaggi contemporanei
- Ilaria Gianni, direttore artistico alla Nomas Foundation
- Chiara Pirozzi, curatrice indipendente
- Silvano Manganaro, redattore della rivista Drome Magazine
- Lisa Pedicino, curatrice del Kunstraum Walcheturm, Zurigo
La mostra finale e la premiazione si terranno presso l’Assab One di Milano, dal 15 al 23 novembre 2014.
La quota di adesione è di 50 euro per un singolo lavoro e 90 euro per candidare un progetto artistico che può comprendere fino a 10 opere.
Il Premio Celeste è organizzato da Celeste Network, il social network di arte contemporanea più grande d’Italia, che con 58.000 utenti iscritti, rappresenta una realtà importante per chi vuole emergere e mostrare il proprio lavoro ad un pubblico interessato.
Per partecipare registrati gratuitamente al sito http://www.premioceleste.it/ita_auth_login/
Vai nella tua pagina di amministrazione e clicca sul box grafico ‘Partecipa al Premio Celeste 2014’.
Sabato 14 giugno alle ore 18, presso il Museo Internazionale del Design Ceramico, Palazzo Perabò a Cerro di Laveno Mombello (VA), è stata inaugurata un’importante mostra di ceramiche ,affreschi, olii, incisioni e bronzi dell’artista milanese Gigi Pedroli, l’ultra ottantenne Maestro dell’Alzaia Naviglio Grande, dove conduce da più di 40 anni, con la moglie Gabriella, il Centro dell’Incisione.
Scultore, ceramista, pittore, disegnatore, incisore e affreschista, nonché musicista, compositore e cantante di cabaret, ha rivolto per tutta la vita con passione lo sguardo all’arte, ovvero a ciò che per sua costituzione è lontano dall’ovvio.
Gigi Pedroli descrive con l’umorismo un po’ stralunato dei suoi olii, delle sue acqueforti e delle sue ceramiche: un’ironia non corrosiva, nella quale si esprime il suo sguardo benevolo e ottimista sulla gente laboriosa e tranquilla che lo circonda. Uomini e donne nella cui poetica deformità si esprime il loro essere normali; sereni nell’ accettare di non essere belli. Stanno per mano a testa in su, oppure vanno sulla bicicletta, su pattini a rotelle o su macchine volanti: una modernità, quest’ ultima, che non toglie nulla al loro essere persone semplici e normalmente difettose; non modelli né eroi. Coppie di coniugi che vivono senza ansie di inadeguatezza la mezza età, seduti al tavolo di casa o di un caffè. Innamorati che si librano sopra l’isola del sogno, oppure ancora guardano all’ orizzonte da una barca di legno metafisicamente ferma in mezzo al mare. Da quella stessa barca, o da un tavolaccio, talvolta spunta l’albero della vita. Anche gli animali, i bonsai, gli alberi divengono personaggi tipici, con personalità e vezzi ben definiti.
Simile è la lettura che ci propone del mondo dell’infanzia e dei giochi, e quello dei riti sociali: sfilate di moda, balli, pranzi, “notti bianche”, feste sui Navigli, visti con un’ironia bonaria e sorridente che non esclude qualche punta di sarcasmo. Una mostra davvero originale perché l’arte di Pedroli non è inquadrabile ne in una scuola, ne in un andamento stilistico-poetico comune ad altri.
La mostra promossa e organizzata dal Museo Internazionale del Design Ceramico con il patrocinio dal Comune di Laveno Mombello e stata realizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Atelier Capricorno di Cocquio Trevisago e il Centro dell’ Incisione sull’ Alzaia del Naviglio Grande di Milano resterà aperta fino a domenica 6 luglio 2014.
A corredo della mostra, è stato pubblicato un catalogo a colori su cui sono riprodotte le opere in ceramica, terracotta e bronzo, presentate dai testi di Pietro Ichino, Luigi Mignacco, Giorgio Morosi, Pier Luigi Senna e Luigi Zanzi.
ORARIO DI APERTURA:
martedì 10.00 – 12.30
da merc. a ven. 10.00 – 12.30 e 14.30 – 17.30 sabato e domenica 10.00 – 12.30 e 15.00 – 18.00
ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Premio Accademico Internazionale di Poesia e Arte Contemporanea “Apollo dionisiaco”
In Convenzione Formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre e con il Patrocinio dell’ANCI, dell’Assessorato Scuola Infanzia Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale e della Provincia di Roma, l’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea di Roma, Polo Accademico di Libera Creazione, Formazione, Ricerca e Significazione del Linguaggio Umano, Poetico e Artistico, Presidente Fondatrice la prof.ssa Fulvia Minetti, bandisce la I Edizione a.a. 2014 del Premio Accademico Internazionale di Poesia e Arte Contemporanea “Apollo dionisiaco”, per poesie, opere di pittura, scultura, grafica e fotografia d’arte, edite o inedite, di autori e artisti internazionali emergenti, oltre ogni differenza e cultura.
L’evento culturale è volto alla promozione del valore semantico e comunicativo dell’Arte, luogo di rinascita ciclica del senso del linguaggio, viaggio di sintesi di contenuti inconsci e piano cosciente, delle dimensioni dionisiaca e apollinea e fonte di costituzione e dinamica identitaria.
I Vincitori per entrambe le sezioni di Poesia e Arte, in premiazione il 20 Settembre 2014 presso il Teatro Don Orione a Roma, riceveranno il Diploma dell’Accademia, la critica e la medaglia aurea dall’opera originale “Sogni” dello scultore Pietro Malavolta, pregevole effigie del Premio “Apollo dionisiaco”. Il Laboratorio Orafo Rocchi di Via Margutta in Roma offre le pregiatissime fusioni dei Trofei.
“Guillaume Bottazzi – Art in situ”
Mostra personale
30 Maggio – 20 Giugno 2014
Questa mostra atipica é un invito al viaggio.
Delle opere recenti di Guillaume Bottazzi sono presentate alla galleria Artiscope, in particolare degli oli su tela, delle opere in polvere di gesso su tela, inchiostro su tela e tessuti. Sono presentate anche delle realizzazioni « in-situ » e la metodologia usata. Queste sono degli esempi di successo che fanno da riferimento.
La galleria Artiscope ha introdotto numerosi protagonisti della scena artistica italiana come l’Arte Povera con Boetti, Paolini, Penone, Pistoletto e come la Transavanguardia, con Chia, Clemente, Cucchi e Paladino.
LUCA PANCRAZZI- Auto Velox- Museo dei Mezzi di Comunicazione (AR)
Auto Velox è un progetto per una rassegna di opere video realizzate negli anni dall’artista Luca Pancrazzi. L’idea di un progetto espositivo presso il Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo nasce da Michela Eremita all’interno delle lezioni di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Siena (sede di Arezzo). Per questo motivo sono stati coinvolti gli studenti interessati alla preparazione della mostra, in una sorta di cantiere laboratorio.
Il carattere del Museo ha sollecitato l’artista Luca Pancrazzi ad impostare l’esposizione del suo lavoro seguendo un percorso legato fortemente alla trasmissione del messaggio audio-visivo.
Tema della mostra: il tempo, lo spazio, la ricezione soggettiva e la relazione e/o combinazione degli sguardi soggettivi. Sono tre i momenti fondanti del percorso espositivo. Il primo si dipana dall’ingresso sorgendo dallo sdoppiamento di un’opera video (Carborundum, 2001) che porterà il sonoro ad insinuarsi lungo lo spazio museale lasciandosi dietro l’immagine. Il secondo punto è costituito da un’antologia Video (selezionati in rapporto al Museo) da vedere nella Audio- Sala in cui si assiste a quanto (e come) sia stato centrale nel lavoro di Pancrazzi la riflessione sull’essere immersi nella temporalità delle immagini. Il terzo punto: un’installazione site specific , nella Sala del piano inferiore del Museo, in cui si prende visione di micro-video realizzati negli anni (ma montati per questa mostra) che esaltano la soggettività dello sguardo pur immessi nella visione collettiva.
L’artista afferma: “Auto Velox è un omaggio al tempo. (…) Auto Velox è il tempo che lega, che unisce queste opere video (…). Luca Pancrazzi ”
La visione dell’artista, inglobata nell’opera, trasporterà, nel proprio tempo, la personale condizione temporale del visitatore. Con l’installazione, lo spettatore, quindi, diventa testimone di questa sovrapposizione e/o sedimentazione di percezioni e del valore intrinseco di ciò che con la vista si acquisisce e si perde attraverso lo scorrere del tempo.
La mostra rientra negli eventi collaterali presentati dalla settimana del Festival (8 – 15 giugno) organizzato da MadeinFilandia – luogo d’incontro con vocazione (e residenza) artistica – a Pieve a Presciano (AR). press@madeinfilandia.org
Dagli anni Novanta Luca Pancrazzi basa la sua ricerca sull’analisi del medium artistico, sulle sue ramificazioni e possibilità creative. Ha partecipato a numerose esposizioni internazionali tra cui: la Biennale di Venezia (1997), il Whitney Museum of American Art at Champion (1998), Moscow Biennal of Contemporary Art (2007), la Quadriennale di Roma (2008). L’artista è tra i fondatori di: Importé d’Italie (1982), ABCD>EFGHIJKLMNOPQRSTUVWZ, (1992), DE-ABC (2003), Madeinfilanda (2010).
Il Museo dei Mezzi di Comunicazione ha sede ad Arezzo, nello storico Palazzo Comunale.
“Suono, Scrittura, Immagine” sono le tematiche principali affrontate all’interno del percorso storico – museale. L’idea di far nascere l’esposizione si deve all’attuale Direttore, Fausto Casi, che nel 2005, tramite una donazione a titolo gratuito delle sue collezioni, ha permesso l’apertura di quello che, ad oggi, è un unicum a livello italiano.
Sede espositiva: Museo dei Mezzi di Comunicazione, via Ricasoli 22, 52100 Arezzo.
Tel. 0575 377662;
web. www.museocomunicazione.it
opening: 8 giugno 2014 ore 11:30
chiusura mostra: 26 luglio 2014
orari: Martedì, Giovedì, Sabato e ogni prima Domenica del Mese (9,30-17,30)
prezzo biglietto: 3 euro intero; 2 euro ridotto
Artista: Luca Pancrazzi
Curatore: Michela Eremita, con il contributo degli studenti della Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea della Facoltà di Lettere dell’Università di Siena, sede Arezzo: Valentina Casi, Paola D’Agostino, Camilla Giantomasso, Valentina Gnassi, Alice Merighi, Gabriele Nencioli, Daniele Salvi, Francesca Testi, Ida Trovarelli, Paolo Utili, Lucia Vagheggi.
15 giugno – 28 settembre 2014
Inaugurazione sabato 14 giugno ore 19.00
Sabato 14 giugno, la Fondazione Pescheria-Centro Arti Visive, è lieta di annunciare la mostra personale di Marco Tirelli (Roma, 1956) dal titolo Osservatorio, a cura di Ludovico Pratesi, che presenterà un lavoro inedito, realizzato appositamente per gli spazi del museo pesarese.
La mostra si compone di una installazione site-specific all’interno della navata a pianta centrale che caratterizza la Chiesa del Suffragio in cui ha sede il museo, trasformata dall’artista in una sorta di punto d’osservazione materiale e onirico di frammenti oggettuali e di segni-simbolo recuperati dall’astronomia e dalla geometria, dalle scienze e dalla natura.
Marco Tirelli realizza un personale osservatorio d’immagini che riemerge dalla memoria personale per farsi visione nell’oscurità. Grandi cerchi dipinti sulle alte mura della Chiesa, come fossero buchi neri di congiunzione tra la terra e l’universo, inteso non solo come macrocosmo, ma anche come microcosmo dell’ interiorità, si vivificano rendendosi lente oculare attraverso cui osservare i luoghi deputati dell’ immaginario collezionato dalla memoria dell’artista.
La mostra Osservatorio si attua attraverso un procedimento maieutico che dall’oscurità proietta il percepito oltre la luce, un orizzonte visivo strutturato come dispositivo visivo d’immagini e volumi recuperati dall’inconscio e dalla memoria e che fuoriescono, ritrovati dal pensiero di chi osserva. L’archivio visivo di Marco Tirelli si formalizza infine sulle pareti del lungo Loggiato del museo, che ospita grandi dipinti e disegni, elaborando in questo modo una raccolta preziosa di immagini e forme, di figurazioni e rappresentazioni, ancora una volta mutuate dall’archivio iconografico materiale e mentale dell’artista, dall’accumulo di prospettive visive che compongono il patrimonio mnemonico di Marco Tirelli, rielaborate per evocare altro da sé, attraverso una dimensione immaginifica e concreta al contempo, riferibili ad una realtà sempre in bilico tra soggetto e oggetto, tra reminiscenza e percezione.
Nel corso della mostra sarà realizzato un catalogo, contenente le immagini delle opere esposte, un testo e un’intervista di Ludovico Pratesi.
Note biografiche
Marco Tirelli nasce nel 1956 a Roma, dove vive e lavora.
Comincia a esporre già nella seconda metà degli anni settanta, e si segnala la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1982, invitato da Tommaso Trini nella sezione “Aperto 82”, con una sala personale.
Seguono numerose mostre personali in Italia e all’estero, e partecipazioni alle Biennali internazionali tra cui la Biennale di San Paolo, la Biennale di Sydney e quella di Parigi; e mostre collettive, tra le quali quelle che si tengono presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna, il Castello Colonna di Genazzano, e l’XI Quadriennale di Roma.
Gli anni novanta si aprono con la mostra all’American Academy di Roma, che pone in dialogo una serie di disegni di Tirelli con alcuni Wall Drawing di Sol LeWitt. Nel 1990 partecipa con una sala personale alla XLIV Biennale di Venezia. Sempre nello stesso anno la Galleria Civica di Modena dedica una mostra al disegno di Tirelli e nel 1992 una personale curata da Flaminio Gualdoni e Walter Guadagnini.
In questi anni, mantenendo lo studio a Roma, ne allestisce un altro nella campagna vicino Spoleto, dove vive per un lungo periodo.
Nel 2002 si tiene all’Institut Mathildenhoehe di Darmstadt un’importante mostra antologica dal titolo “Das Universum der Geometrie”, presentata l’anno successivo alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, curata da Giorgio Verzotti.
Sue opere sono in numerose collezioni di musei internazionali ove ha anche esposto.
Tra le altre principali mostre personali e collettive: 1979 personale alla Bernier Gallery di Atene; 1984 Galleria L’Attico (dove espone anche nel 1985 e nel 1989); 1985 Annina Nosei, New York (anche nel 1986 e nel 1989); 1989 Galleria Skulima, Berlino; 1991 Galleria Triebold, Basilea e Cellar Gallery, Tokyo; 1992 Galleria Gian Ferrari, Milano; 1995 Otto Gallery, Bologna (e presente a più riprese con mostre personali negli anni successivi), e Galerie Di Meo, Parigi (anche nel 2001 e nel 2006); 1996 Base Gallery, Tokyo (anche nel 2000 e 2011); 1998 Galleria dello Scudo, Verona; 2003 Galleria Fumagalli, Bergamo, e Galleria Marilena Bonomo, Bari; 2006 Kro Art Gallery, Vienna; 2007 “San Lorenzo” Villa Medici, Roma; 2008 Studio Trisorio, Napoli, e Galleria Antonella Cattani, Bolzano (per Manifesta7).
Le mostre più recenti: nel 2009 “Italia Contemporanea. Officina San Lorenzo” MART, Rovereto; “Excelle con Anselm Kiefer, Fattoria di Celle – Collezione Gori Pistoia. Nel 2010 Anteprima dei nuovi spazi presso il MACRO, Museo di Arte Contemporanea di Roma, e le personali presso Oredaria Arti Contemporanee a Roma, e al Museo di Palazzo Fortuny a Venezia. Partecipa alla mostra “Spazio. Dalle collezioni di arte e architettura del MAXXI”, Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma, all’esposizione della collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma. Nel 2011 partecipa a “TRA – Edge of Becoming”, presso il Museo di Palazzo Fortuny, Venezia, e a “MACROwall: Eighties are Back!”, MACRO, Roma; ed espone nelle mostre personali presso la Galleria Hans Strelow a Dusseldorf e Base Gallery a Tokyo. Nel 2012 espone alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, e tiene una personale nei due padiglioni del MACRO Testaccio – Museo di arte contemporanea di Roma. Nel 2013 l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma espone un’amplia selezione di opere su carta nella personale dal titolo Immaginario. Partecipa alla LV Biennale di Venezia con una sala personale presso il Padiglione Italia Vice Versa.
La mostra è realizzata grazie al sostegno di: Comune di Pesaro, Bertozzini costruzioni, Gamba manifatture 1918, Ifi-Arredi Bar Gelaterie Pasticcerie, Isopak Adriatica Spa, Banca dell’Adriatico, gruppo Amici in Pescheria, gli sponsor tecnici Hotel Alexander Museum, Il Pesaro.it e Costantini.
Info
Fondazione Pescheria-Centro Arti Visive
Corso XI Settembre, 184_Pesaro
inaugurazione _sabato 14 giugno 2014 ore 19.00
durata mostra_15 giugno-28 settembre 2014
orario_da martedì a venerdì 16.30-19.30
sabato, domenica e festivi 10.30-12.30/16.30-19.30
lunedì_ giorno di chiusura
ingresso gratuito
info_ 0721-387651/653 http://www.centroartivisivepescheria.it
l’Associazione Ginolimmortale ha il piacere di segnalare la seguente mostra:
Spazio espositivo
Sala Podesti – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni Da Chio, 28, 60121 Ancona
Cell 3355200160 / 3351252648
Titolo dell’evento
Centro70
Data di vernissage
9 aprile 2016
Data di chiusura
1 maggio 2016
Orari di apertura
18.00 – 20.00 | lunedì chiusa
Ingresso libero
Orario del vernissage
19.30 – 21.00
Curatrice Marvi Maroni, testi di Gabriele Bevilacqua
Artisti
Roberto Andreatini, Rodrigo Blanco, Carlo Cecchi, Camilla Cerioni, Francesco Colonnelli, Annaclara Di Biase, Vittorio Giusepponi, Bruno Mangiaterra, Marco Montenovi, Eleonora Pesaresi, Samuele Pigliapochi, Valerio Valeri
L’obiettivo del progetto è la realizzazione di una mostra d’arte contemporanea in cui due generazioni di artisti si confrontano.
Nella seconda metà del secolo scorso nelle Marche la ricerca artistica era diffusa e condivisa da numerosi artisti che con le loro opere d’avanguardia determinarono la fine di un ciclo della storia dell’arte ed aprirono la porta della contemporaneità.
Gli anni ’70 sono presi come punto di riferimento e spartiacque di un modo di fare e pensare l’arte a cui gli artisti marchigiani hanno dato un contributo sostanziale attraverso personaggi divenuti poi internazionali. Penso a Gino De Dominicis, a Enzo Cucchi, ma anche a Eliseo Mattiacci, a Claudio Cintoli, a Stanislao Pacus…
Cinquanta anni dopo quale eredità è rintracciabile nel lavoro di due generazioni di artisti?Chi sono gli artisti marchigiani oggi? Possono ancora indicarci qualcosa? E che cosa? Che tipo di segnali intercettano, verso quale direzione si orienta il loro operato? A quale panorama visivo si affacciano? Che tipo di realtà manipolano? Ci si accorge di loro nel quotidiano inflazionato dalle immagini e dalle informazioni?
Tutti questi interrogativi determinano uno dei possibili intenti della mostra, quello di indagare sui legami e sulle eredità tramandate tra generazioni e il luogo di questo scambio è per la massima parte l’Istituto d’Arte di Ancona.
Nel gruppo degli Over40, infatti, ci sono gli artisti che entrarono all’istituto d’arte quando Gino De Dominicis ne era appena uscito, ma sicuramente permaneva la leggenda di lui studente pieno di talento e ribelle ante litteram. Ed erano giovani studenti di accademia quando nel ’72 con l’esposizione di Paolo Rosa a contemplare il vuoto, Gino cambia il corso della storia dell’arte e della cultura italiana, borghese e appiccicaticcia, anche in quelle zone ritenute avanzate (memorabile resta l’invettiva di Pasolini contro l’arte degenere). Nel confronto con la generazione Under 40 salta agli occhi la presenza femminile, con lo stesso peso di quella maschile. E riemerge, forse in modo più sottile ed inquietante l’istanza sociale ed ideologica che fu il carattere dominante negli anni ’70 forse perché questi anni di crisi economica somigliano molto a quelli o forse perché l’artista non smette mai di indicarci il re in mutande.
Le opere sono state proposte dagli artisti stessi con il criterio di rappresentare per quanto possibile, i punti nodali del loro percorso artistico, per visualizzare il processo evolutivo di ciascuno. C’è un prima e un poi in ogni storia personale ed artistica, un punto in cui qualcosa cambia lacerando i legami col passato mentre si costruiscono le trame del futuro.
FROM AFRICA TO SICILY – COLORS OF THE MEDITERRANEAN
Presso la Galleria Civica Montevergini, con il patrocinio gratuito del Comune di Siracusa – Assessorato al Turismo e Politiche Culturali, verrà presentata la personale pittorica dell’artista internazionale IRENE LOPEZ DE CASTRO. Trattasi di opere realizzate specificatamente per la presentazione siciliana ed ispirate alla Sicilia ed al Mediterraneo. La rassegna sarà curata e presentata dal critico d’arte Giulio Gallo, mentre l’inaugurazione sarà accompagnata da un concerto di archi e voce soprano. Verranno organizzati dei workshop dell’artista sull’ arte pittorica in orari diurni, con proiezioni di video dei viaggi africani che hanno ispirato buona parte delle realizzazioni pittoriche . Pittrice di origine madrilena, ispirata nella sua vita dai viaggi in terra d’Africa, ha rappresentato su tela le impressioni, i colori, gli odori e le sensazioni raccolte, presentando le sue opere con cadenza annuale dal 1999 ad oggi, nelle più rinomate città del mondo, da Madrid, a Parigi, a Miami, a Tokio, a Venezia, a Milano. Per la prima volta in Sicilia, ispirata da un viaggio nel 2011, ha voluto riportare su tela i colori, tanto simili all’esperienza africana, con i volti delle donne ed i paesaggi che si rifanno ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Vibò è lieta di invitarvi alla mostra
“Interferenze Artistiche – quando la carta da parati diventa opera d’arte ”
Esposizione collettiva con opere di DANIELA BENEDETTI, PAOLA FOPPIANI, DIEGO MARIA GRADALI, ANDREA MONTIN, NADIA SCOZZESI.
L’inaugurazione si terrà sabato 4 Ottobre dalle ore 15.00
presso lo showroom Vibò
in Corso Matteotti 9, a Castelsangiovanni – PC.
L’esposizione potrà essere visitata fino al 31 Ottobre 2014.
Il negozio rispetterà i seguenti orari:
Martedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
Giovedì e Domenica dalle 10.00 alle 12.30 – pomeriggio su appuntamento.
Lunedì chiuso.
Poesia ed arte in festa alla Prima Edizione del Premio Internazionale “Apollo dionisiaco”
L’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, con sede in Roma, Quartiere Della Vittoria, in Convenzione formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre e con il Patrocinio dell’Anci, dell’Assessorato Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale e della Provincia di Roma, presidente fondatrice la prof.ssa Fulvia Minetti, cerimonia la premiazione della Prima Edizione del Premio Accademico Internazionale di Poesia e Arte Contemporanea “Apollo dionisiaco” sabato 20 Settembre 2014 dalle ore 15,30 presso il Teatro Don Orione a Roma. L’evento è volto alla valorizzazione semantica di poesie, opere di pittura, scultura, grafica e fotografia d’arte di poeti e artisti emergenti oltre ogni differenza e cultura.
Fra 456 opere partecipanti da tutto il mondo: Nord Europa, Unione sovietica, Canada, Brasile, Medio oriente, Africa, ai vincitori sarà conferito il diploma dell’Accademia, la significazione critica della presidente e il trofeo “Apollo dionisiaco” dello scultore Pietro Malavolta, che nasce dalle pregiatissime fusioni del Laboratorio Orafo Rocchi di Via Margutta.
La configurazione della medaglia “Apollo dionisiaco” esprime la sintesi profonda del rituale artistico rifondante identità e mondo, che dai vissuti semantico-emozionali sognanti dell’inconscio emerge alla bellezza cosciente e mascherata della parola e della forma espressiva: desiderio di svelamento del volto dell’essere, mai pienamente possibile, mai ultimo, ma sempre attingibile nel movimento infinito delle forme significanti e creative dell’arte, come istanti della verità.
Per la sezione poesia il Primo Premio, Trofeo aureo Apollo dionisiaco, sarà conferito a Nunzio Buono, per la poesia L’essenziale; il Secondo Premio, trofeo argenteo ad Angela Maria Miceli, con Parola che resta, Il Terzo Premio a Veronica Borraccino, trofeo argenteo brunito, con Speranza. Le poesie dei vincitori e dei poeti insigniti con alto riconoscimento al merito e significazione critica, Rachele Mannocchi, Tenacemente tenta, Corrado Avallone, Lampedusa, se un giorno, Loretta Stefoni, Nel fitto sottobosco dei pensieri, Marco Borgioli, Il folle, Chiara Zanini, Intrecciarsi, Roberto Alessandrini, Diverso, Massimiliano Testa, Delicato fiore, Marco Onofrio, Il chiodo, Filippo Passeo, Luce e ombra, Ivan Colnaghi, Capirsi, Gabriele Prignano, Visioni, Gerardo Genovese, Il giardino dei sognatori, Gianandrea Rizzi, Tutto schietto accadrà per noi, Giorgia Spurio, Dentro, nella mia mente da bambino, Luisa De Marco, Il potere dell’arte, Giuseppina Michini, Legandoti ad una zolla, Maria Carmela Dettori, Alzheimer, Fabiano Braccini, Il fascino discreto dei silenzi, saranno interpretate dagli autori per il pubblico. Una rappresentazione delle poesie del diciassettenne Mauro Cesaretti sarà inscenata in body poetry dal ballerino Luca Marchetti.
Per la sezione artistica Il Primo Premio è vinto da Roberto Morreale, con Purgatorio, Il Secondo Premio va ad Alessandro Battistini, Rigoletto, Il Terzo Premio a Gregory Antipov da Mosca, con Winter. Insieme alla terna dei vincitori le opere degli artisti premiati con alto riconoscimento al merito e significazione critica dell’Accademia, Catello Raffone, La giostra sulle nuvole, Paola Gentile, Il varco, Michele Riefolo, Stelle impazzite, Carmine Antonio Carvelli, Oltre il corpo l’anima, Antonella Rizzo, Ciò che rimane, Michele Di Tonno, Storie di uomini e donne, Moreno Gasparetto, Uomo con rabbia e sgomento, Emanuele Casalena, L’abbraccio, Cristina Lelli, Pietà, Matteo Tomaselli, Albero bottiglia, Rossana Corsaro, Il tocco della luna, Giovanni Vescio, Senza titolo numero 2, Stefano Reduzzi, Spengo la luna e vado a letto, Manuel Petruzio, Paesaggio interiore, Isabella Uleri, Finibus coeli, Roberto Pireddu, Beyond reason, Michelangelo Nasto, Positivismo e negativismo, saranno in mostra in sede di cerimonia di premiazione. Un merito e due distinte partecipazioni chiameranno sul palco tre fra gli artisti speciali residenti all’istituto Don Orione: il Nasto, Riccardo De Pascale e Gianluca Rella, del laboratorio d’arte di Giovanni Pace, responsabile Adriano Tartaglia.
La premiazione sarà accompagnata dal concerto per liuto di Giovan Battista Siragusa e voce di Cristiana Paulotto che solleva dolcissimamente nell’aria i testi in poesia di Fulvia Minetti, ispirati alla scultura di Pietro Malavolta, per un “Dedicato alla maternità” come all’arte, madre di tutte le cose.
DARK ROOM SILMARARTGALLERY
presenta
Massimo Lagrotteria. In excelsis homo
Dal 12 settembre al 12 ottobre 2014
Venerdì 12 settembre alle ore 9.00, presso la Dark Room SilmarArtGallery di Carpi, aprirà al pubblico In excelsis homo di Massimo Lagrotteria, una mostra allestita in occasione del Festival Filosofia dedicato quest’anno alla “Gloria”. Sabato 13, sempre alle 18.30, l’inaugurazione ufficiale vedrà la presenza dell’artista e alle 22.30 si svolgerà la performance live Sound&Visual del Gruppo Kobayashi.
In occasione del Festival Filosofia, Dark Room SilmarArtGallery di Carpi espone In excelsis homo, un progetto site specific realizzato da Massimo Lagrotteria e curato da Andrea Saltini.
Le opere di Lagrotteria ritraggono una gallery di personaggi “gloriosi” che sembrano transitare da un “sé minore” a un “sé superiore”. Paiono aver affrontato un’immane e ripida scalata, un’ascesa fatta di onori e azioni insigni, destinata a fama imperitura. Ma in realtà l’uomo dipinto dall’artista è sempre l’uomo d’oggi, anche quando risale a mille anni fa: un uomo piccolo, sopraffatto dall’impellenza e dalla crisi; alla ricerca di una gloria “fai da te” tipicamente warholiana. Quelli di Lagrotteria sembrano esseri cui, un tempo, era toccata in sorte una scintilla divina, una briciola di assoluto, un’impronta di quello spirito che li rendeva capaci di “dire di no” e di trascendere la realtà data; sono rimasti invece miniature tristi e sole, macerie di un’icona un tempo grandiosa.
Come scrive Alessandra Redaelli nel testo critico in catalogo, i visi di Massimo Lagrotteria “qualche volta sono appena definiti, ammantati di un’aura sacrale come sindoni contemporanee (e l’uso di lasciare spesso gli occhi chiusi enfatizza la suggestione mistica), qualche volta risultano più netti e definiti, illuminati da una luce interiore, resi icone di una quotidianità dove la gloria non è più questione di vite eroiche e leggendarie, ma è piuttosto un fatto estemporaneo, fugace, risolto (e dissolto) in pochi attimi”.
La mostra si articola in un insieme di dipinti e in una scultura raffigurante una grande testa, realizzata tramite una colata di cemento contenente polvere ferrosa che, ossidandosi, ha dato luogo a un effetto cromatico intenso e ricco di significato.
Biografia
Massimo Lagrotteria, nato a Lucerna (Svizzera) nel 1972, vive e lavora a Carpi (MO). Da sempre ha incentrato il suo lavoro sullo studio della figura, passando attraverso una continua sperimentazione dei materiali e dei supporti: tela, carta, legno, ferro e rame. Con le sue opere, dipinte prevalentemente a olio, l’artista cerca un irraggiungibile equilibrio attraverso una lenta, inesorabile sottrazione. Attualmente collabora con diverse gallerie in Emilia, Lombardia, Veneto e Liguria.
Didascalia dell’opera:
Massimo Lagrotteria, Entanglement #2, 2014, olio su tavola, 76×76 cm, courtesy l’artista
SCHEDA TECNICA
Massimo Lagrotteria. In excelsis homo
Concept e cura di Andrea Saltini
Introduzione critica di Alessandra Redaelli
Catalogo in galleria
Dal 12 settembre al 12 ottobre 2014
Dark Room SilmarArtGallery
Via Giosuè Carducci 340
41012 Carpi (MO)
Inaugurazione: sabato 13 settembre, ore 18.30
Orari: da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 15.30-19.30; giovedì chiuso al pomeriggio
Ingresso libero
Info:
Tel. 059.686995
info@darkroomsilmar.it
http://www.darkroomsilmar.it
Vorrei segnalare il bando per mostra colletiva “A DREAM IN FLORENCE”
Casa di Dante, via Santa Margherita 1, FIRENZE
Dal 1 al 13 novembre 2014
ART Commission Events organizza la mostra collettiva “ A DREAM IN FLORENCE” presso i prestigiosi spazi della Casa di Dante, sotto l’omonimo Museo, sede dell’antica Società delle Belle Arti e Circolo degli artisti che opera da 1843. Lo spazio espositivo si trova in una zona di forte passaggio, a 200 metri dal Duomo di Firenze e a pochi metri dalla chiesetta di Beatrice ed è da sempre meta di turisti e fiorentini amanti dell’arte.
La selezione è aperta ad artisti di ogni età e non ha limiti stilistici.
informazioni e bando:
http://www.artcommissionevents.com/?page_id=695
“Light Communication in Art & Design”
Report della MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA di DESIGN, PHOTO & LIGHTING
La luce racconta gli oggetti eccellenti della quotidianita’.
Accademia di Belle Arti di Brera
Aula 10, Via Brera 28 – Milano
07 luglio 2014
dalle 11.30/13.00
Il termine ultimo per partecipare al Premio Celeste è stato prorogato al 27 giugno 2014.
Non perdere l’occasione per presentare il tuo lavoro alla giuria presieduta da Lorenzo Benedetti, nuovo direttore del prestigioso De Appel Arts Centre di Amsterdam.
Maggiori informazioni: http://www.premioceleste.it/premioceleste2014/
In palio 20.500 euro di premi in denaro e l’opportunità di esporre in 10 gallerie:
NUOVO Premio Progetto 4.000 euro
Premio Pittura & Disegno 4.000 euro
Premio Fotografia & Grafica Digitale 4.000 euro
Premio Video & Animazione 4.000 euro
Premio Installazione, Scultura & Performance 4.000 euro
Premio del Pubblico 500 euro
Il comitato di selezione è composto da:
- Lorenzo Benedetti, direttore del De Appel Arts Centre
- Lorenzo Bruni, curatore indipendente, Base e Museo Riso
- Cecilia Casorati, presidente dell’Associazione Internazionale Critici d’Arte, Italia
- Stefano Chiodi, storico e critico, fondatore di Doppiozero
- Daniele De Luigi, curatore indipendente, tra i curatori del festival Fotografia Europea
- Adrienne Drake, direttrice della Fondazione Giuliani
- Daria Filardo, curatrice e docente d’arte allo IED
- Pietro Gaglianò, studioso dei linguaggi contemporanei
- Ilaria Gianni, direttore artistico alla Nomas Foundation
- Chiara Pirozzi, curatrice indipendente
- Silvano Manganaro, redattore della rivista Drome Magazine
- Lisa Pedicino, curatrice del Kunstraum Walcheturm, Zurigo
La mostra finale e la premiazione si terranno presso l’Assab One di Milano, dal 15 al 23 novembre 2014.
La quota di adesione è di 50 euro per un singolo lavoro e 90 euro per candidare un progetto artistico che può comprendere fino a 10 opere.
Il Premio Celeste è organizzato da Celeste Network, il social network di arte contemporanea più grande d’Italia, che con 58.000 utenti iscritti, rappresenta una realtà importante per chi vuole emergere e mostrare il proprio lavoro ad un pubblico interessato.
Per partecipare registrati gratuitamente al sito
http://www.premioceleste.it/ita_auth_login/
Vai nella tua pagina di amministrazione e clicca sul box grafico ‘Partecipa al Premio Celeste 2014’.
Contatti:
Celeste Network
http://www.premioceleste.it
info@premioceleste.it
Tel: +39 05771521988
http://www.gigipedroli.it
Centro Dell’incisione
Indirizzo: Alzaia Naviglio Grande, 66, 20144 Milano
Telefono:02 5811 2621
Sabato 14 giugno alle ore 18, presso il Museo Internazionale del Design Ceramico, Palazzo Perabò a Cerro di Laveno Mombello (VA), è stata inaugurata un’importante mostra di ceramiche ,affreschi, olii, incisioni e bronzi dell’artista milanese Gigi Pedroli, l’ultra ottantenne Maestro dell’Alzaia Naviglio Grande, dove conduce da più di 40 anni, con la moglie Gabriella, il Centro dell’Incisione.
Scultore, ceramista, pittore, disegnatore, incisore e affreschista, nonché musicista, compositore e cantante di cabaret, ha rivolto per tutta la vita con passione lo sguardo all’arte, ovvero a ciò che per sua costituzione è lontano dall’ovvio.
Gigi Pedroli descrive con l’umorismo un po’ stralunato dei suoi olii, delle sue acqueforti e delle sue ceramiche: un’ironia non corrosiva, nella quale si esprime il suo sguardo benevolo e ottimista sulla gente laboriosa e tranquilla che lo circonda. Uomini e donne nella cui poetica deformità si esprime il loro essere normali; sereni nell’ accettare di non essere belli. Stanno per mano a testa in su, oppure vanno sulla bicicletta, su pattini a rotelle o su macchine volanti: una modernità, quest’ ultima, che non toglie nulla al loro essere persone semplici e normalmente difettose; non modelli né eroi. Coppie di coniugi che vivono senza ansie di inadeguatezza la mezza età, seduti al tavolo di casa o di un caffè. Innamorati che si librano sopra l’isola del sogno, oppure ancora guardano all’ orizzonte da una barca di legno metafisicamente ferma in mezzo al mare. Da quella stessa barca, o da un tavolaccio, talvolta spunta l’albero della vita. Anche gli animali, i bonsai, gli alberi divengono personaggi tipici, con personalità e vezzi ben definiti.
Simile è la lettura che ci propone del mondo dell’infanzia e dei giochi, e quello dei riti sociali: sfilate di moda, balli, pranzi, “notti bianche”, feste sui Navigli, visti con un’ironia bonaria e sorridente che non esclude qualche punta di sarcasmo. Una mostra davvero originale perché l’arte di Pedroli non è inquadrabile ne in una scuola, ne in un andamento stilistico-poetico comune ad altri.
La mostra promossa e organizzata dal Museo Internazionale del Design Ceramico con il patrocinio dal Comune di Laveno Mombello e stata realizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Atelier Capricorno di Cocquio Trevisago e il Centro dell’ Incisione sull’ Alzaia del Naviglio Grande di Milano resterà aperta fino a domenica 6 luglio 2014.
A corredo della mostra, è stato pubblicato un catalogo a colori su cui sono riprodotte le opere in ceramica, terracotta e bronzo, presentate dai testi di Pietro Ichino, Luigi Mignacco, Giorgio Morosi, Pier Luigi Senna e Luigi Zanzi.
ORARIO DI APERTURA:
martedì 10.00 – 12.30
da merc. a ven. 10.00 – 12.30 e 14.30 – 17.30 sabato e domenica 10.00 – 12.30 e 15.00 – 18.00
ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
INFO: 0332/625551, segreteria@midec.org
CARTELLA STAMPA E GALLERIA IMMAGINI:
http://www.midec.org,
http://www.pinterest.com/mideccerro/,
http://www.facebook.com/midec
Premio Accademico Internazionale di Poesia e Arte Contemporanea “Apollo dionisiaco”
In Convenzione Formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre e con il Patrocinio dell’ANCI, dell’Assessorato Scuola Infanzia Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale e della Provincia di Roma, l’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea di Roma, Polo Accademico di Libera Creazione, Formazione, Ricerca e Significazione del Linguaggio Umano, Poetico e Artistico, Presidente Fondatrice la prof.ssa Fulvia Minetti, bandisce la I Edizione a.a. 2014 del Premio Accademico Internazionale di Poesia e Arte Contemporanea “Apollo dionisiaco”, per poesie, opere di pittura, scultura, grafica e fotografia d’arte, edite o inedite, di autori e artisti internazionali emergenti, oltre ogni differenza e cultura.
L’evento culturale è volto alla promozione del valore semantico e comunicativo dell’Arte, luogo di rinascita ciclica del senso del linguaggio, viaggio di sintesi di contenuti inconsci e piano cosciente, delle dimensioni dionisiaca e apollinea e fonte di costituzione e dinamica identitaria.
I Vincitori per entrambe le sezioni di Poesia e Arte, in premiazione il 20 Settembre 2014 presso il Teatro Don Orione a Roma, riceveranno il Diploma dell’Accademia, la critica e la medaglia aurea dall’opera originale “Sogni” dello scultore Pietro Malavolta, pregevole effigie del Premio “Apollo dionisiaco”. Il Laboratorio Orafo Rocchi di Via Margutta in Roma offre le pregiatissime fusioni dei Trofei.
Via e-mail è l’iscrizione entro 10 Agosto 2014. Il bando è pubblicato sul sito dell’Accademia: http://www.accademiapoesiarte.it
“Guillaume Bottazzi – Art in situ”
Mostra personale
30 Maggio – 20 Giugno 2014
Questa mostra atipica é un invito al viaggio.
Delle opere recenti di Guillaume Bottazzi sono presentate alla galleria Artiscope, in particolare degli oli su tela, delle opere in polvere di gesso su tela, inchiostro su tela e tessuti. Sono presentate anche delle realizzazioni « in-situ » e la metodologia usata. Queste sono degli esempi di successo che fanno da riferimento.
La galleria Artiscope ha introdotto numerosi protagonisti della scena artistica italiana come l’Arte Povera con Boetti, Paolini, Penone, Pistoletto e come la Transavanguardia, con Chia, Clemente, Cucchi e Paladino.
Per saperne di più :
http://www.guillaume.bottazzi.org/en/exhibitions/artiscope-gallery.html
http://www.artiscope.be/
LUCA PANCRAZZI- Auto Velox- Museo dei Mezzi di Comunicazione (AR)
Auto Velox è un progetto per una rassegna di opere video realizzate negli anni dall’artista Luca Pancrazzi. L’idea di un progetto espositivo presso il Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo nasce da Michela Eremita all’interno delle lezioni di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Siena (sede di Arezzo). Per questo motivo sono stati coinvolti gli studenti interessati alla preparazione della mostra, in una sorta di cantiere laboratorio.
Il carattere del Museo ha sollecitato l’artista Luca Pancrazzi ad impostare l’esposizione del suo lavoro seguendo un percorso legato fortemente alla trasmissione del messaggio audio-visivo.
Tema della mostra: il tempo, lo spazio, la ricezione soggettiva e la relazione e/o combinazione degli sguardi soggettivi. Sono tre i momenti fondanti del percorso espositivo. Il primo si dipana dall’ingresso sorgendo dallo sdoppiamento di un’opera video (Carborundum, 2001) che porterà il sonoro ad insinuarsi lungo lo spazio museale lasciandosi dietro l’immagine. Il secondo punto è costituito da un’antologia Video (selezionati in rapporto al Museo) da vedere nella Audio- Sala in cui si assiste a quanto (e come) sia stato centrale nel lavoro di Pancrazzi la riflessione sull’essere immersi nella temporalità delle immagini. Il terzo punto: un’installazione site specific , nella Sala del piano inferiore del Museo, in cui si prende visione di micro-video realizzati negli anni (ma montati per questa mostra) che esaltano la soggettività dello sguardo pur immessi nella visione collettiva.
L’artista afferma: “Auto Velox è un omaggio al tempo. (…) Auto Velox è il tempo che lega, che unisce queste opere video (…). Luca Pancrazzi ”
La visione dell’artista, inglobata nell’opera, trasporterà, nel proprio tempo, la personale condizione temporale del visitatore. Con l’installazione, lo spettatore, quindi, diventa testimone di questa sovrapposizione e/o sedimentazione di percezioni e del valore intrinseco di ciò che con la vista si acquisisce e si perde attraverso lo scorrere del tempo.
La mostra rientra negli eventi collaterali presentati dalla settimana del Festival (8 – 15 giugno) organizzato da MadeinFilandia – luogo d’incontro con vocazione (e residenza) artistica – a Pieve a Presciano (AR). press@madeinfilandia.org
Dagli anni Novanta Luca Pancrazzi basa la sua ricerca sull’analisi del medium artistico, sulle sue ramificazioni e possibilità creative. Ha partecipato a numerose esposizioni internazionali tra cui: la Biennale di Venezia (1997), il Whitney Museum of American Art at Champion (1998), Moscow Biennal of Contemporary Art (2007), la Quadriennale di Roma (2008). L’artista è tra i fondatori di: Importé d’Italie (1982), ABCD>EFGHIJKLMNOPQRSTUVWZ, (1992), DE-ABC (2003), Madeinfilanda (2010).
Il Museo dei Mezzi di Comunicazione ha sede ad Arezzo, nello storico Palazzo Comunale.
“Suono, Scrittura, Immagine” sono le tematiche principali affrontate all’interno del percorso storico – museale. L’idea di far nascere l’esposizione si deve all’attuale Direttore, Fausto Casi, che nel 2005, tramite una donazione a titolo gratuito delle sue collezioni, ha permesso l’apertura di quello che, ad oggi, è un unicum a livello italiano.
Sede espositiva: Museo dei Mezzi di Comunicazione, via Ricasoli 22, 52100 Arezzo.
Tel. 0575 377662;
web. www.museocomunicazione.it
opening: 8 giugno 2014 ore 11:30
chiusura mostra: 26 luglio 2014
orari: Martedì, Giovedì, Sabato e ogni prima Domenica del Mese (9,30-17,30)
prezzo biglietto: 3 euro intero; 2 euro ridotto
Artista: Luca Pancrazzi
Curatore: Michela Eremita, con il contributo degli studenti della Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea della Facoltà di Lettere dell’Università di Siena, sede Arezzo: Valentina Casi, Paola D’Agostino, Camilla Giantomasso, Valentina Gnassi, Alice Merighi, Gabriele Nencioli, Daniele Salvi, Francesca Testi, Ida Trovarelli, Paolo Utili, Lucia Vagheggi.
MARCO TIRELLI
Osservatorio
A cura di Ludovico Pratesi
15 giugno – 28 settembre 2014
Inaugurazione sabato 14 giugno ore 19.00
Sabato 14 giugno, la Fondazione Pescheria-Centro Arti Visive, è lieta di annunciare la mostra personale di Marco Tirelli (Roma, 1956) dal titolo Osservatorio, a cura di Ludovico Pratesi, che presenterà un lavoro inedito, realizzato appositamente per gli spazi del museo pesarese.
La mostra si compone di una installazione site-specific all’interno della navata a pianta centrale che caratterizza la Chiesa del Suffragio in cui ha sede il museo, trasformata dall’artista in una sorta di punto d’osservazione materiale e onirico di frammenti oggettuali e di segni-simbolo recuperati dall’astronomia e dalla geometria, dalle scienze e dalla natura.
Marco Tirelli realizza un personale osservatorio d’immagini che riemerge dalla memoria personale per farsi visione nell’oscurità. Grandi cerchi dipinti sulle alte mura della Chiesa, come fossero buchi neri di congiunzione tra la terra e l’universo, inteso non solo come macrocosmo, ma anche come microcosmo dell’ interiorità, si vivificano rendendosi lente oculare attraverso cui osservare i luoghi deputati dell’ immaginario collezionato dalla memoria dell’artista.
La mostra Osservatorio si attua attraverso un procedimento maieutico che dall’oscurità proietta il percepito oltre la luce, un orizzonte visivo strutturato come dispositivo visivo d’immagini e volumi recuperati dall’inconscio e dalla memoria e che fuoriescono, ritrovati dal pensiero di chi osserva. L’archivio visivo di Marco Tirelli si formalizza infine sulle pareti del lungo Loggiato del museo, che ospita grandi dipinti e disegni, elaborando in questo modo una raccolta preziosa di immagini e forme, di figurazioni e rappresentazioni, ancora una volta mutuate dall’archivio iconografico materiale e mentale dell’artista, dall’accumulo di prospettive visive che compongono il patrimonio mnemonico di Marco Tirelli, rielaborate per evocare altro da sé, attraverso una dimensione immaginifica e concreta al contempo, riferibili ad una realtà sempre in bilico tra soggetto e oggetto, tra reminiscenza e percezione.
Nel corso della mostra sarà realizzato un catalogo, contenente le immagini delle opere esposte, un testo e un’intervista di Ludovico Pratesi.
Note biografiche
Marco Tirelli nasce nel 1956 a Roma, dove vive e lavora.
Comincia a esporre già nella seconda metà degli anni settanta, e si segnala la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1982, invitato da Tommaso Trini nella sezione “Aperto 82”, con una sala personale.
Seguono numerose mostre personali in Italia e all’estero, e partecipazioni alle Biennali internazionali tra cui la Biennale di San Paolo, la Biennale di Sydney e quella di Parigi; e mostre collettive, tra le quali quelle che si tengono presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna, il Castello Colonna di Genazzano, e l’XI Quadriennale di Roma.
Gli anni novanta si aprono con la mostra all’American Academy di Roma, che pone in dialogo una serie di disegni di Tirelli con alcuni Wall Drawing di Sol LeWitt. Nel 1990 partecipa con una sala personale alla XLIV Biennale di Venezia. Sempre nello stesso anno la Galleria Civica di Modena dedica una mostra al disegno di Tirelli e nel 1992 una personale curata da Flaminio Gualdoni e Walter Guadagnini.
In questi anni, mantenendo lo studio a Roma, ne allestisce un altro nella campagna vicino Spoleto, dove vive per un lungo periodo.
Nel 2002 si tiene all’Institut Mathildenhoehe di Darmstadt un’importante mostra antologica dal titolo “Das Universum der Geometrie”, presentata l’anno successivo alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, curata da Giorgio Verzotti.
Sue opere sono in numerose collezioni di musei internazionali ove ha anche esposto.
Tra le altre principali mostre personali e collettive: 1979 personale alla Bernier Gallery di Atene; 1984 Galleria L’Attico (dove espone anche nel 1985 e nel 1989); 1985 Annina Nosei, New York (anche nel 1986 e nel 1989); 1989 Galleria Skulima, Berlino; 1991 Galleria Triebold, Basilea e Cellar Gallery, Tokyo; 1992 Galleria Gian Ferrari, Milano; 1995 Otto Gallery, Bologna (e presente a più riprese con mostre personali negli anni successivi), e Galerie Di Meo, Parigi (anche nel 2001 e nel 2006); 1996 Base Gallery, Tokyo (anche nel 2000 e 2011); 1998 Galleria dello Scudo, Verona; 2003 Galleria Fumagalli, Bergamo, e Galleria Marilena Bonomo, Bari; 2006 Kro Art Gallery, Vienna; 2007 “San Lorenzo” Villa Medici, Roma; 2008 Studio Trisorio, Napoli, e Galleria Antonella Cattani, Bolzano (per Manifesta7).
Le mostre più recenti: nel 2009 “Italia Contemporanea. Officina San Lorenzo” MART, Rovereto; “Excelle con Anselm Kiefer, Fattoria di Celle – Collezione Gori Pistoia. Nel 2010 Anteprima dei nuovi spazi presso il MACRO, Museo di Arte Contemporanea di Roma, e le personali presso Oredaria Arti Contemporanee a Roma, e al Museo di Palazzo Fortuny a Venezia. Partecipa alla mostra “Spazio. Dalle collezioni di arte e architettura del MAXXI”, Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma, all’esposizione della collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma. Nel 2011 partecipa a “TRA – Edge of Becoming”, presso il Museo di Palazzo Fortuny, Venezia, e a “MACROwall: Eighties are Back!”, MACRO, Roma; ed espone nelle mostre personali presso la Galleria Hans Strelow a Dusseldorf e Base Gallery a Tokyo. Nel 2012 espone alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, e tiene una personale nei due padiglioni del MACRO Testaccio – Museo di arte contemporanea di Roma. Nel 2013 l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma espone un’amplia selezione di opere su carta nella personale dal titolo Immaginario. Partecipa alla LV Biennale di Venezia con una sala personale presso il Padiglione Italia Vice Versa.
La mostra è realizzata grazie al sostegno di: Comune di Pesaro, Bertozzini costruzioni, Gamba manifatture 1918, Ifi-Arredi Bar Gelaterie Pasticcerie, Isopak Adriatica Spa, Banca dell’Adriatico, gruppo Amici in Pescheria, gli sponsor tecnici Hotel Alexander Museum, Il Pesaro.it e Costantini.
Si ringrazia la galleria Giacomo Guidi.
UFFICIO STAMPA
Flaminia Casucci – 339/4953676 flaminiacasucci@gmail.com
Allegra Seganti – 335/5362856 allegraseganti@yahoo.it
Info
Fondazione Pescheria-Centro Arti Visive
Corso XI Settembre, 184_Pesaro
inaugurazione _sabato 14 giugno 2014 ore 19.00
durata mostra_15 giugno-28 settembre 2014
orario_da martedì a venerdì 16.30-19.30
sabato, domenica e festivi 10.30-12.30/16.30-19.30
lunedì_ giorno di chiusura
ingresso gratuito
info_ 0721-387651/653
http://www.centroartivisivepescheria.it