Archives for : maggio 27, 2025

Conoscenza e creatività.  0

Tra gli aspetti che concernano la creazione artistica , vi è il dualismo tra sapere e creare. Senza dubbio scienza e tecnica comportano una certa aridità. Ciò nonostante molti artisti contemporanei  hanno optato per l’adozione della tecnica con la quale creano realtà virtuali. Non è più credibile la tesi secondo cui l’arte inizia là dove la scienza si  arresta. La scienza oggi è in grado di analizzare processi vitali, in qualche caso creare forme di vita artificiale, per questo  l’espansione di scienza e tecnica richiederebbe una maggiore consapevolezza etica che ponga limite agli eccessi, anche perché la scienza non è infallibile, come si ha la tendenza a credere. Soprattutto non sempre controlla gli strumenti che crea. Consideriamo, ad esempio,gli strumenti di distruzione di massa che caratterizzano la guerra moderna  e hanno reso abituale il massacro  delle popolazioni civili senza vi sia assunzione di responsabilità  politica. Un tempo, molto candidamente, molti teorici delle scienze pensavano di poter introdurre i metodi precisi e quantitativi delle scienze esatte nella valutazione dei processi sociali, in realtà le scienze manifestano serie lacune, che si riverberano in politica e sociologia nella  valutazione dei fatti. La teoria strutturale non dispone di alcun fondamento epistemologico.

Lo stato sociale , come lo stato ipnotico, non è che una forma di sogno, un sogno di comando e un sogno di azione. Avere soltanto idee suggerite e crederle spontanee: tale è l’illusione propria del sonnambulo e anche dell’uomo sociale che si crede libero ed è condizionato da informazione, spettacolo, social.

Quale funzione assume nell’opera dell’artista in questo crudele gioco della realtà effettuale? E’ ancora possibile per l’arte sollecitare la riflessione sui tragici fenomeni del nostro tempo? Soprattutto l’artista ha la capacità e la volontà di fornire il proprio contributo? Di certo i coraggiosi tentativi di Renè Thorm e Perroux non hanno sortito grande risultato, il prevalere del cinismo culturale, prima che politico, ha fatto emergere la verità dell’affermazione di Goethe: il potere che decide è sempre immorale. Potremmo aggiungere che oggi, più di ieri, l’artista svolge la funzione di servus dominorum.  mi sforzo di capire.

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